BOLORMAA "TOP BLOC MODEL"
01/2013

Sara stato piu o meno il 2000,da poco tempo scalavo e per caso mi capitò tra le mani un vecchio numero della stupenda rivista francese Rocknwall (il direttore era il mitico oramai scomparso Edlinger).Ai tempi ricordo a chi più giovine, le info sulla scalata si sapevano solo tramite libri o riviste , e internet era ancora roba da marziani. Spesso i numeri particolari di alcune pubblicazioni diventavano leggendari e addirittura  a forza di sfogliarli si consumavano le pagine!
Uno di questi era appunto il numero di Rocknwall, speciale dedicato al bouldering con una panoramica a 360° di zone mitiche per la scalata sui sassi.
C'era un bellissimo reportage dei fratelli Nicole in Mali,i blocchi della Savoia francese,i blocchi di Ailefroide, i blocchi inglesi sul Grit,la zona della Svizzera  ticinese  e la cugina  Corsica.
Una parte della rivista mi rimase particolarmente impressa. Erano due pagine all' interno del servizio sul Peak District  e illustravano un bellissimo blocco a Stanage  . Il blocco in questione era il famosissimo "Brad Pitt" (ai tempi 8a,ora un pò meno).Nelle due pagine venivano illustrate le diverse "metode" del passo chiave ,sottolineando l'incredibile bellezza e purezza di questa linea che aveva le uniche prese per passare tutte al punto giusto. Non a caso il nome di sto blocco stava a pennello: "Brad Pitt"!! un gran figo riconosciuto da tutti...e anche sul estrema e indiscussa bellezza del blocco nessuno aveva  da ridire!
Il titolo del servizio inoltre calzava perfettamente "Brad Pitt top bloc  model !"
 ehhh si bei tempi...quando ancora nelle riviste d'arrampicata  sentivi la passione per la roccia uscire tra le righe delle pagine!


Tornando a noi.... un bel giorno (sarà stato il 2002) Il Soddu, da buon cercatore qual'è di perle di granito in quel del Monte Ortobene, mi porta a vedere la sua ultima scoperta.
Un bellissimo sasso di fianco alla strada (ma non visibile sul lato scalabile) con una faccia estremamente strapiombante sui 50 gradi, alto sui 4 mt con altri 4 di placca appogiata sulla parte alta. In mezzo a sto pannellone cosa assai rara ci stavano le prese (brutte) forse anche tenibili. Dico forse,perche  nella parte centrale quelle robette che si vedevano a chiamarle prese ci voleva una bella immaginazione su quel tipo d'inclinazione. Giorgio batezzò  la linea "Bolormaa" in onore alla canzone dei Csi che racconta di   :"Bolormaa la contorta, una donna come tante altre che sta vivendo la sua vita seguendo un percorso non lineare perchè la retta è per chi ha fretta,".
Bolormaa catturo' subito la mia attenzione per la bellezza della sua linea di salita e per l'incertezza che  mi lasciava sulla fattibilità di poterla scalare,mi venne subito in mente "Brad Pitt" di Stanege e pensai che anche questo nostro nuovo sasso sarebbe entrato di buon diritto nella famiglia dei "top bloc model"!!!
L'eccitazione della scoperta però ci riportò abbastanza velocemente coi piedi a terra e già dai primi timidi nostri tentativi di salita si inizio a dubitare della fattibilità della cosa.
Li in mezzo a congiungere la parte bassa con la alta ci stava sostanzialmente il nulla!!! se non una piccola fosseta a forma di pinza che comunque non si riusciva minimamente a tenere (manco con 50kg di scarico!)
Rimaneva la carta del mega lancio da un pinzone  al bucone la su in alto!!! ma digli lancio...piu' che altro ci voleva un volo pindarico!!!
Comunque a orecchie basse dopo un pò si iniziava a pensare che di li forse non sarebbe mai passato nessuno,Un giorno ci portammo pure un gran "lanciatore" come l'amico Riccardo Sky  Scarian sperando che almeno lui potesse migliorare nei tentativi, e invece anche il guerriero di Primiero dovette tornare a casa con le pive nel sacco.
Cosi Bolormaa se ne stette per un bel pò di tempo li tranquilla, senza che nessuno osasse più sfidarla; ogni tanto in solitaria ci facevo un salto per vedere se magari fosse ""meno strapiombante" dell'ultima volta... e invece era sempre li uguale...imponente e cattiva più che mai..
Tutto ciò continuò  fino al giorno che Bolormaa fece la conoscenza con un oliva Ascolana...
Inverno 04/05  come altri anni gli amici ascolani capitanati dal amico Mauro Maurone Calibuss fanno un salto in terra di barbagia per spellarsi sul nostro granito.
In una fredda gionata della vacanza decidiamo di fare una sessione blocchistica sui sassi del monte Ortobene.Mauro mi disse che quel giorno si sarebbero uniti a noi anche due francesi...uno era il direttore della rivista francese d'arrampicata "Grimper" e l'altro era il pluricampione mondiale di boulder  Jerome Meyer, che in quel periodo stavano girando in Sardegna per un articolo da pubblicare nella rivista. Mauro da vecchio garista conosceva bene Jerome e invitò i due francesi a passare la giornata con noi.
Iniziammo a scalare nel settorino di Mamodinu e tra una foto e l'altra su qualche bel sassetto la mattinata andò via veloce.
Sul tardo pomeriggio proponiamo a Mauro e Jerome di fare un salto su a vedere Bolormaa ... perchè a pensarci bene... se non la riescono a domare due freschi campioni del mondo chi caspio la deve scalare?
Andiamo su e prepariamo la zona con un bello spessore di materassi e tante belle braccia per addolcire la caduta dei nostri guerrieri...partono i tentativi...


I primi giri si risolvono con un sostanziale nulla di fatto...fintanto che vedo lo sguardo di Mauro farsi strano ....quello sguardo che ormai negli anni ho imparato a conoscere...sembra quasi che dai suoi pensieri venga fuori un fumetto che dice :"ho gia capito qua bisogna strignere  e trovare in fretta una soluzione!"
Mauro parte per un altro giro e li a metà sul chiave tira fuori le ridotte....tallonaggio furioso, pinzata sul  nulla!,spallata di sinistro e decollo al bucone buono con i piedi che dalla sbandierata  si portano paralleli al terreno!! il tutto condito con due urli disumani!! (guardate il video e sentite!!) di li due sbracciate sui piatti e ribaltata finale tra il delirio e le incitazioni di noi paratori.
Rimaniamo tutti di stucco e quasi non crediamo a quello che abbiamo appena visto...anche Meyer ci rimane di sasso e quando Mauro gli dice :"prova con sto metodo vedrai che cosi si fa'!" lui in mezzo inglese/francese  risponde :" si ,si.. se mi presti il tuo braccio magari posso provarci!".
La giornata volge a termine e festeggiamo poi tutti insieme con un bel birrino giu a Nuoro.
Piu' tardi ripenso alla performance di Mauro e mi rendo conto che veramente a volte nel boulder il limite tra possibile e non ,è  spesso più avanti di quello che crediamo...della serie basta tenersi parecchio!
Dopo la salita di Mauro son tornato a riprovare il blocco sperando di imitare ciò che aveva fatto il mio amico ascolano,ma ahime... con poche prospettive!! semplicemente mi son reso conto che il mio livello sia fisico che tecnico di quei tempi era ben lontano da rendermi possibile l'impostazione dei movimenti.
Da allora son passati più o meno 7 anni e Bolormaa e sempre rimasta li in un angolo della mia mente come traguardo (quasi utopistico) per il mio livello di scalatore.
Qualche mese fa con le prime aderenze decido ti riprovare il blocco impostando la sequenza che aveva fatto Mauro e imponendomi di imitare il movimento del chiave...ovvero fare una tallonata furiosa che al tempo stesso ti permette di stare dentro ma anche ti lascia andare verso sinistra,cioè un movimento che è in antitesi...se una presa la tiri al tempo stesso non puoi usarla in negativa!! Comunque diciamo pure che sono attimi talmente particolari di tensione fisica muscolare che ci vorrebbero un fiume di parole per descrivere!! chi è boulderista sa di cosa parlo!!
Fatto sta un pomeriggio mentre provo il blocco con l'amico Filippo, quel movimento una volta su dieci mi entra!! da li riesco poi anche a impostare la spallata successiva!! incredibile non ci avrei scommesso un euro  che potessi abbozzare quel tipo di movimenti!!
Mi rendo conto che salire il blocco puo' essere fattibile, cosi che parte la tattica del lavorato per un blocco al limite... che nel mio caso consiste nel :1 provare il blocco solo quando sei al 110%,2 provarlo in giornate di ottima aderenza,3 avere una motivazione e una gestione della tensione emotiva ottimale!cioè non aver paura di farlo!
Un bel giorno cosi mi ritrovo in solitaria alla pausa pranzo a provare il blocco e alla fine in due giri riesco a salirlo!!un minuto scarso di arrampicata che riassume 7 anni di attesa per poter salire un pezzo di granito!!Pazzia??? no semplicemente Bouldering!
Dopo aver salito la linea fatta da Mauro ovvero partendo in piedi,mi parte lo schizzo che voglio aggiungere un pò di pepe...ci metto pure la partenza da terra che aggiunge un bel bloccaggio tosto!!
Sicuramente la linea è piu' bella da in piedi ma voglio proprio vedere se riesco a spostare ancora un pochino il mio limite ...
Mi accorgo velocemente che non è proprio una passeggiata...tant' è che arrivo al chiave sempre con poca reattività e inizio anche a dubitare della fatto che lo possa fare!!
Il blocco pesa molto sulle mie capacita' fisiche, al massimo riesco a farci 3 /4 tentativi in giornata ,dopo di che il massimale sulle braccia cala parecchio.
Morale mi ci vuole un altro mese e mezzo e un altra decina di sedute di tentativi per poter finalmente riuscire in un altra giornata di scalata solitaria a salire tutta la linea!!
Fine della storia....Bolorma capitolo chiuso!!
Il grado? sicuramente per me duro...il pezzo di roccia piu' difficile che abbia mai scalato! pero si sa sui gradi a volte si prendono anche cantonate...
Quando Mauro lo sali partendo in piedi parlò di qualcosa intorno al 7c+, la mia linea partendo da terra penso che tranquillamente possa arrivare a essere 8a o comunque come nella nostra nuova scala grado N.
Bolormaa comunque non è un numero è semplicemente una sintesi d'arrampicata che mi ha richiesto 7 anni di miglioramento per pensare solo di poterlo provare!! è boulder vero fatto di 3/ 4 movimenti intensi e non un viaggio kilometrico!semplicemente è un gran blocco... forse il piu' bello che ho mai scalato. Un vero top bloc model!!!
In ultimo... vorrei dire grazie a Mauro che in quella fredda giornata d'inverno ha liberato la linea  insegnandomi tanto..., al Soddu che ha scoperto proprio una grande perla su al Monte, e infine a Filippo che mi a incitato a provare il blocco il giorno che ho capito di poterlo salire!

Alla prossima!


Saludos e Contones

IL VICEPRESIDENTE
 






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