AGGIUS BOULDER RUMBLE
11/2004


E’ lui, il più grande, il più figo, il super MITTTTTICO guru dell’ arrampicata sarda, l’ unico scalatore che la notte non sogna i passaggi delle vie, ma ben si la cattura di Ricciole da 30 kg!!! , un uomo solo al comando…..MASTRO ZEN MARCO CABOI che fa le scarpe a tutti e vince la gara boulder semi seria di Aggius.
Marco riesce infatti con una gran “tattica” a fare quasi tutti i blocchi e portare a casa la vittoria davanti al sempre verde Simone Sarti e al giovine Matteo Marini.
Il tim BLOCCOBIRRA alla fin fine è stato sconfitto……e va bo, va bene lo stesso, forse dovevamo chiudere anche un po di blocchi medio facili per fare più punti…. è stata comunque una bella giornata , ci siamo divertiti è questo è ciò che conta!
Complimenti  agli organizzatori, anche se con qualche pecca la gara è andata bene, la gente si è divertita e spellata a dovere.
Una cosa però vorrei sottolineare riguardo all’ aspetto ETICO  del boulder in generale. Durante la gara infatti si sono visti comportamenti “simpatici” da parte di principianti e non, che spesso e volentieri pur di chiudere qualche blocco in più si sono concessi degli “SCONTI”.

Ossia : partenze non realmente da seduti, partenze sopra i materassi, sventolate fermate dai compagni ecc….
Il boulder è una disciplina giovane (soprattutto in Sardegna) fatta di regole etiche semplici e chiare, che servono essenzialmente a dare un metro di paragone tra le diverse prestazioni. Ad esempio, se già evitiamo di fare un movimento (facendo magari la finta partenza seduti) su di un blocco che ne ha quattro, lo “sconto” e nel ordine del 25%, e non è poco!!!!! Con questo non voglio incolpare nessuno (chi si fa i regali lo sa!!)  è comprensibile infatti che chi ancora non conosce a fondo la cultura del sassismo, pensi che gli “sconti” non facciano differenza…..ma non è cosi!!
Tornando alla nostra gara, mi auguro che questo tipo di raduni in futuro diventi un punto d’ incontro per gli scalatori sardi, contribuendo a delineare una sana cultura del boulder in una terra che per il prossimo futuro offre un elevato potenziale.
Ma adesso basta essere seri…..parliamo invece dell’ aspetto più positivo della gara. Finalmente si è visto gironzolare attorno ai sassi un bel po’ di giovini donzelle che hanno dato un tocco di classe all’ evento. Certo, a volte si faticava a trovare la giusta concentrazione per scalare, in mezzo a un bel via vai di curve sinuose e prosperose che il selvatico boulderista sardo non è abituato a vedere. Ma in fondo per una volta la prestazione può aspettare…… e l’ occhio giustamente fare il pieno di “emozioni”.
Quindi alla fine dei conti è andata bene. Continuate a scalare, a pulire blocchi,a divertirvi, a stare insieme e a guardare le curve delle nuove boulderiste!!!!!!!!!
E cosa più importante ricordate sempre, e dico SEMPRE di rispettare la bellissima natura della nostra terra!!


SALUDOS E CONTONES A TOTTUS




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